E’ il nuovo pericolo del momento per tutti i possessori di un cellulare, sms truffa che hanno solo l’obiettivo di sottrarre informazioni personali e dati bancari agli utenti
I cellulari e gli smartphone oramai sono entrati prepotentemente nella vita quotidiana di ognuno di noi: telefonare, chattare, navigare su internet, lavorare, aggiornare i social network, effettuare acquisti online, tutto oramai è subordinato all’utilizzo del device. E tutto questo non poteva sfuggire agli hacker professionisti che utilizzano qualsiasi mezzo per intrufolarsi nella privacy di ognuno di noi per rubare dati personali.
Secondo una recente indagine la sempre maggiore diffusione del fenomeno può essere in parte attribuita alla chiusura delle attività causate dalla pandemia e al conseguente aumento delle consegne a domicilio e delle relative notifiche via mail e via sms.
Occhio alle notifiche sul cellulare
L’ultima truffa creata dagli hacker cibernetici risulterebbe essere quella degli sms fake, ovvero dei messaggi inviati al nostro cellulare o smartphone che, se inavvertitamente aperti, possono portare i malintenzionati a impossessarsi di nostri dati sensibili, compresi quelli bancari. In genere l’utente sotto “attacco” riceve un sms da parte del proprio istituto di credito nel quale gli viene richiesto di aggiornare le proprie credenziali di accesso ai servizi on line come, per esempio, le credenziali di accesso al proprio home banking, cliccando nel link in allegato e seguendo la procedura descritta in seguito. Purtroppo, una volta cliccato il link, l’utente viene indirizzato su una pagina graficamente identica al sito della propria banca, dove andrà a inserire le proprie credenziali di accesso. Una volta entrati in possesso dei dati di accesso all’ home banking, i ladri cibernetici verificheranno i metodi utilizzati per ricevere le password di accesso ai servizi online, e nel caso la vostra modalità di verifica sia proprio un sms sul cellulare, provvederanno con i dati raccolti alla clonazione della vostra sim-card, ricevendo cosi al vostro posto il messaggio di verifica dell’ istituto bancario ed entrando cosi in pieno possesso del vostro home banking. In pratica si sostituiranno in tutto e per tutti a voi.
Un fenomeno chiamato “smishing“
Una tecnica ben collaudata chiamata in gergo “smishing” che, utilizzando il vecchio canale degli sms, sanno già di rivolgersi a una categoria di utenti meno, se così possiamo dire, smaliziata, magari più avanti con l’età e meno pronta ad alzare la soglia dell’attenzione in caso di eventuali segnali di pericolo, I più giovani infatti utilizzano altri canali più immediati, come i social network, per comunicare, cosa ovviamente poco pratica per chi è meno portato all’uso smodato del cellulare. In ogni caso resta un solo sistema per difendersi da questi attacchi, ossia ignorare gli sms di cui non riconosciamo la provenienza o almeno verificando sempre che il mittente del messaggio sia conosciuto, ricordando comunque sempre che una qualsiasi banca non chiederà mai al cliente di aggiornare le credenziali personali tramite un messaggio di testo come sms o mail.