Un recente sondaggio negli Stati Uniti, ha rilevato a quale età iniziamo a sentire i primi segnali dell’età che avanza. A 34 siamo al culmine del vigore, a 42 comincia la lenta discesa
l sondaggio che ha visto coinvolti più di duemila cittadini americani con campioni rappresentativi della Generazione Z, Millenial, Generazione-X e e baby boomers, ha rivelato che una persona normale inizia a notare i segni dell’invecchiamento proprio alla soglia del quarantaduesimo anno di vita, mentre l’età nella quale ci si percepisce al culmine della salute è 34 anni.
Uno sconosciuto può provare a indovinare la nostra età osservando la pelle del viso, le mani o la postura, ma all’interno del nostro corpo esiste un orologio che scandisce il tempo che passa in modo molto più puntuale e ce ne accorgiamo personalmente nello svolgere la vita quotidiana a prescindere dallo stile di vita che conduciamo.
Una volta si chiamava mezza età
Secondo i risultati di un sondaggio condotto da OnePoll per il programma di gestione del peso Found, un’associazione volta a promuovere il benessere psicofisico in relazione al controllo del peso, e riportati da diverse importanti testate a stella e strisce”, l’americano medio inizierebbe a sentirsi “invecchiato” all’età di 42 anni. Ma, il 15% degli intervistati, percepirebbe i segni del tempo già prima dei 35 anni. Il sondaggio è stata condotta coinvolgendo duemila cittadini americani, prendendo campioni in rappresentanza di tutte le generazioni: i Boomers, nati tra il 1946 e il 1964, la Generazione X, nata tra il 1965 e il 1980, i Millennials, nati tra il 1981 e il 1996 e la Generazione Z che racchiude i nati tra il 1997 e il 2012. Il risultato emerso è stato davvero sorprendente perché l’americano medio inizierebbe a sentire il peso dell’età già a 42 anni, mentre addirittura, il 15% degli intervistati, percepirebbe i segni del tempo già prima dei 35 anni.
Quando cominciano i segni del cambiamento
Le interviste hanno rilevato anche che sintomi come il dolore articolare per il 39%, l’insorgenza di condizioni croniche come l’ipertensione o il diabete per il 37%, il metabolismo più lento, 35%, o l’accumulo di peso oltre il 30% sono alcuni dei principali indicatori che gli intervistati ritengono siano segni dell’invecchiamento. Molti avrebbero cominciato a notare di dover apportare delle modifiche alle loro routine di salute e benessere intorno ai 39 anni, anche se il 21% degli intervistati avrebbe ammesso di essere in una condizione di negazione circa i segni dell’invecchiamento del proprio corpo. Un altro 30% degli intervistati ammetterebbe di aver negato in passato il proprio invecchiamento, ma di averci poi fatto i conti. E’ importante segnalare che il sondaggio è stato condotto negli Stati Uniti dove le aspettative di vita sono diverse che ad esempio in Italia o in altri nazioni occidentalizzate e tutto potrebbe essere condizionato dallo stile di vita condotto, dalla dieta adottata fin da giovani e dall’assistenza medica.