Svolta decisa sul Canone Rai: l’ha annunciata il leader della Lega Matteo Salvini, svelando cosa accadrà per i contribuenti a breve.
Il tema è da anni al centro del dibattito da parte dei contribuenti. La svolta sul pagamento del Canone Rai era attesa, dopo la rivoluzione del governo Renzi molto criticata dai cittadini.
Il canone della tv pubblica è infatti in bolletta dal 2017 per volontà dell’allora governo Renzi, che per evitare l’evasione firmò la legge e ne ridusse progressivamente l’importo da 113,5 a 90 euro. Un conto che si paga 9 euro al mese per 10 mensilità, e che nelle recenti elezioni politiche è stato inserito nel programma elettorale da alcuni partiti. Da anni infatti i contribuenti continuano a ribadire di non voler essere costretti a pagare la tassa per la tv pubblica, e con la crescita dei servizi in streaming, e delle tv satellitari, qualcosa di certo va rivisto. In tal senso arriva l’annuncio da parte di Matteo Salvini, che ha risposto ad una serie di domande sui prossimi passaggi del Governo affrontando anche quello relativo al Canone.
Canone Rai, Salvini annuncia novità
Fra i tanti esborsi per le famiglie, che in periodi di crisi provano a fare i conti con le tasse e con i rincari di tutti i tipi, c’è anche il Canone Rai. Da anni ormai si discute sulla possibilità di estrometterlo dalle bollette e di rivedere quanto deciso nel 2017 dal governo Renzi. La novità, promessa in campagna elettorale dalla Lega, potrebbe però essere introdotta ben presto. Ad annunciarla è proprio il leader del Carroccio, che in una lunga diretta serale ha affrontato diversi tempi dando risposte ai cittadini.
Ha chiarito di essere disposto a dare risposte agli impegni presi con gli italiani. Spazio quindi ad un dialogo sul ponte che collega Sicilia e Calabria, alle risposte sul reddito di cittadinanza, ai chiarimenti in merito alla crisi e quindi anche al Canone Rai. Alla domanda sulle mosse che il governo intende muovere in tal senso, Salvini è stato diretto. A chi lo incalzava ha infatti ribadito che la promessa sarà mantenuta. “Lo toglieremo, assolutamente sì”, ha ammesso, senza approfondire quando e cosa sarà fatto. Resta però una indicazione ben precisa. E in tempi di crisi e di spese, evitare di corrispondere i 9 euro per 10 mesi all’anno è già una indicazione accolta favorevolmente da chi seguiva la sua diretta.