Si scherza molto su chi, tra maschi e femmine, abbia la soglia del dolore più alta: anche la scienza ha risposto a tale quesito

Sarà capitato a qualsiasi donna, almeno una volta nella vita, di sorridere vicino ad un marito, compagno o semplicemente un amico che ha un’influenza o un ‘lieve’ infortunio fisico. Ormai è una diceria (o probabilmente qualcosa in più) che si tramanda da molto tempo, quella che riguarda le lamentele del sesso maschile davanti ad una (apparente) difficoltà di natura fisica, che va dalla febbre all’acciacco muscolare.

E’ noto infatti che la maggior parte delle donne ha una resistenza maggiore rispetto agli uomini: una mamma, ad esempio, non si ferma neanche con la temperatura altra mentre, numerosi padri appena avvertono i primi sintomi del raffreddore sono già ko. Chiaro è che si tratta di un discorso molto soggettivo che, come tale, varia da persona a persona ma in linea di massima il sesso femminile resiste maggiormente ai fastidi fisici e a tutto questo c’è una spiegazione scientifica.

Le donne accusano meno il dolore: il motivo

Quando si dice che gli uomini si lamentano di più, non è solo ironia: questo luogo comune è infatti spiegato dalla scienza. Secondo una ricerca pubblicata su Current Biology, la ‘resistenza’ dipenderebbe dalla memoria. Partendo da sperimentazioni condotte su topi di laboratorio, e successivamente estese agli esseri umani, si è visto che gli esemplari maschi, in caso di ritorno nel luogo in cui avevano vissuto un’esperienza traumatica, tendono a mantenere un ricordo più vivo del dolore.