Finalmente il prezzo del gas diminuisce grazie ad alcuni fattori e l’Arera apre al calo delle bollette per gli italiani già dalle prossime settimane
Il costo al megawattora all’ormai famigerato Title transfer facility, il mercato di riferimento per lo scambio del gas naturale che ha sede ad Amsterdam, è passato da oltre 350 euro dello scorso agosto ai 110 euro attuali e, solo considerando l’ultima settimana, il calo è del 21%, in pratica si è tornati ai livelli dello scorso giugno. Ma la domanda che oggi si pongono tutti i consumatori è: quando arriveranno gli agognati benefici sulle bollette, insomma quando torneremo ad avere bollette umane?
Secondo un recente studio di alcuni analisti di Goldman Sachs, il prezzo del gas potrebbe scendere sotto i 100 euro entro la fine del primo trimestre del 2023 e tornare quindi ai livelli precrisi. Il tutto grazie alle scorte di metano accumulate negli stoccaggi dei Paesi dell’Ue, è evidente che poi servirà almeno un mese prima che questo calo si rifletta sulle bollette delle famiglie.
Forse si intravede un raggio di luce in fondo al tunnel. La notizia che il prezzo del gas alla famigerata borsa di Amsterdam, ieri era tornato finalmente ai livelli della scorsa primavera, fa ben sperare che, forse, il peggio lo abbiamo lasciato dietro le spalle. I motivi per cui il prezzo del gas sta cominciando a tornare nell’alveo della normalità sono molteplici, gli esperti sono portati a pensare che sia un effetto combinato della fine della corsa agli stoccaggi dei Paesi Ue, che hanno rastrellato gas a qualsiasi prezzo pur di mettersi un po’ al riparo, e di un autunno che si sta rivelando abbastanza mite che inevitabilmente fa scendere, almeno per ora, la percentuale di preoccupazione. Ecco che gli italiani potrebbero tornare a mostrare un sorriso velato per il più che probabile calo delle bollette del gas. Infatti, come sottolineato dall’Arera, l’autorità di regolazione del mercato dell’energia, a inizio novembre per la prima volta i parametri di calcolo per le bollette saranno riviste in calo. Dal mese prossimo, infatti, se le tariffe del gas scenderanno sarà anche per l’importante novità delle revisioni a cadenza mensile e non più trimestrale delle tariffe, introdotta proprio dall’Autorità nel luglio scorso. Grazie a questo cambio temporale della revisione sarà possibile integrare nelle tariffe del consumo al dettaglio ogni novità di prezzo in tempi molto più rapidi, quasi come il cambio del prezzo della benzina alle pompe con evidenti vantaggi per i consumatori.
Le preoccupazioni in vista dell’arrivo della stagione invernale restano però alte anche per via delle continue minacce di Putin che sembra non voglia fermare la sua campagna in Ucraina. La speranza è che l’Europa riesca a trovare la quadra al più presto con un accordo davvero efficace per contrastare il caro energia. Al momento la proposta della Commissione Ue è un tetto al prezzo sul listino Ttf per 3 mesi e acquisti congiunti obbligatori al 15%. Si tratterebbe di un meccanismo di limitazione dei prezzi, un tetto dinamico, nella principale borsa europea per contribuire a evitare la speculazione. “Siamo un acquirente affidabile, ma non compriamo più il gas a qualunque prezzo”, ha detto infatti a tal proposito la presidente della Commissione, Ursula von der Leyen, presentando il suo pacchetto di proposte che vorrebbe appunto introdurre questa specie di Price cup.
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