Una sanatoria per le cartelle esattoriali sotto i 3 mila euro è tra i primi obiettivi del nuovo Governo che in questi giorni si insedierà in Parlamento
La rottamazione delle cartelle è destinata a entrare nel dossier delle urgenze fiscali del nuovo Governo, infatti, il 30 novembre 2022 è fissata la maxi scadenza con le rate dovute per l’anno in corso, e a fronte della grave crisi economica, dell’inflazione e del caro bollette, non si escludono interventi a favore del cittadino in difficoltà.
Una misura simile fu varata nel marzo del 2021 dal governo Draghi fresco d’insediamento. Per lo più si trattò di un condono di multe vecchie fino a dieci anni, un colpo di spugna a multe, bolli e balzelli fino a 5mila euro, relativi al 2000-2010, ma solo per chi aveva un reddito fino a 30mila euro, per questo non riscosse un grande successo e alla fine gli incassi delusero le aspettative.
Una “pace fiscale” in vista
La vittoria del centrodestra alle ultime elezioni fa pensare che un provvedimento a favore di una rottamazione delle cartelle esattoriali, che potrebbe aiutare molti contribuenti in debito col fisco ad avere un’altra boccata d’ossigeno, sia in rampa di lancio, visto che “pace fiscale” e “saldo e stralcio” sono stati promessi da Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia in campagna elettorale. In pratica, l’ennesimo modo per chi ha pendenze per poter chiudere i conti con l’Erario con un forte sconto. La nuova rottamazione in agenda dovrebbe potersi completare in 5 anni con una sanzione massima del 5%, in più questa pace fiscale dovrebbe differire dalle precedenti soprattutto per quanto riguarda i soggetti interessati. Inoltre, tra le novità del nuovo esecutivo sembra che ci sia anche uno stralcio delle cartelle fino a 1.000 euro, si abbasserebbe così la soglia di cui si era parlato in campagna elettorale, ovvero 3.000 euro.
Una sanatoria per aiutare i cittadini in difficoltà
Le decisioni che dovrà prendere il nuovo governo, guidato da Giorgia Meloni, sono molte. Tra queste pensiamo al caro bollette, all’inflazione e al conseguente aumento dei prezzi, che sta mettendo a dura prova molte famiglie e imprese. L’obiettivo è di cercare di aiutare i contribuenti a regolarizzare la propria posizione e allo stesso tempo garantire allo Stato le somme di denaro che altrimenti non sarebbero arrivate. Tra le proposte al vaglio ci sarebbe una netta diminuzione delle sanzioni sulle cartelle scadute e un meccanismo di rateizzazione in automatico per determinate categorie di contribuenti. Oltre a questo l’entità dello stralcio vero e proprio potrebbe arrivare fino all’80% per i debiti di minore importo, o addirittura garantire la completa cancellazione e quindi un condono delle cartelle esattoriali entro i mille euro. Per gli altri importi resterebbe da pagare solo il 20%, o addirittura il 10% del debito originario compreso di interessi e sanzioni.