Con il caro bolletta si cerca di risparmiare al massimo, ma lo si fa spesso nel modo sbagliato, uno spreco che possiamo eliminare con soltanto qualche euro di spesa in più
Tutti gli elettrodomestici che utilizziamo contribuiscono al costo finale della bolletta elettrica casalinga, ma in pochi hanno realizzato che non basta assolutamente tenerli spenti e magari rinunciare addirittura anche ad utilizzarli se poi li lasciamo con quella lucina rossa perennemente accesa.
La situazione militare, che da quasi un anno sta interessando la Russia e l’Ucraina, ha portato purtroppo ad una crisi energetica di proporzioni inimmaginabili, con l’aumento esponenziale del prezzo gas che di conseguenza ha fatto schizzare alle stelle le nostre bollette energetiche. Se le previsioni dell’Arera, l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente, si riveleranno esatte, sarà un inverno durissimo per gli italiani e non solo dal punto di vista climatico.
Con le previsioni di un aumento delle bollette energetiche stimato intorno al 59% in più, siamo alla ricerca della soluzione migliore o del rimedio più giusto per cercare di consumare meno e contenere così la spesa, ma molto più spesso di quello che pensiamo, soprattutto all’interno della nostra casa, finiamo per consumare di più di quello che speriamo e proviamo a fare, continuando a prendere decisioni sbagliate. L’esempio più lampante è quel piccolo led rosso che lasciamo acceso in molti elettrodomestici pensando che, una volta spento, quel led non comporti nessun spreco di energia. Niente di più sbagliato! Il costo dello spreco del cosiddetto stand-by infatti è davvero gigantesco, è stato stimato in circa sessanta miliardi di euro l’anno nel mondo, circa 80 euro per ogni famiglia italiana. Una abitudine, una forma di pigrizia o anche semplicemente perché ignoriamo la reale portata della cosa, fatto sta che lasciare ad esempio la nuova Smart tv in posizione di stand by, quindi con il famoso led rosso sempre acceso durante la notte, equivale praticamente a non averla spenta per niente!
La maggior parte degli apparecchi in stand by, continuano a consumare energia, sebbene non siano in funzione, perché sono ancora semplicemente connessi alla corrente. Quando pensiamo a un elettrodomestico in standby pensiamo sia spento, ma in realtà sta ancora lavorando. Questo accade per la tv, il decoder, l’apparecchio Hi-fi, il modem, il forno a microonde, qualsiasi piccolo o grande elettrodomestico che mettiamo in stand by continua comunque a far girare il contatore dei consumi. Secondo un recente studio, lasciare questi accessori accesi può arrivare a comportare giornalmente questi consumi: frigorifero 480 Wh, stereo 197 Wh, computer e stampante 175 Wh, router per connettersi a Internet 108 Wh, DVD 94Wh. Il costo nascosto degli elettrodomestici in standby, che arrivava fino a 80 euro all’anno prima della crescita dei prezzi dell’energia, oggi può salire anche fino a 100-150 euro.
Se alcuni di questi elettrodomestici non avessero la possibilità di essere completamente disconnessi dalla corrente elettrica si potrebbe ovviare collegandoli in serie ad una multi presa, la famosa ciabatta, dotata di interruttore che, una volta posizionato su off, scollega tutti gli apparati collegati isolandoli dalla corrente. Una soluzione facile che con pochi euro ne permette di risparmiare molte centinaia alla fine dell’anno.
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