Con l’arrivo dell’autunno in tavola ritornano cibi sfiziosi, da fare in tanti modi: tra questi ci sono le patate, ecco però a cosa stare attenti
Le temperature si abbassano e i cibi freschi lasciano spazio a quelli da cuocere. Tra le pietanze più gustose e facile da preparare ci sono sicuramente le patate, che si possono deliziare in molti sfiziosi modi, fermo restando che sono commestibili soltanto cotte. Crude, soprattutto mal conservate, e con la buccia possono causare gravi danni all’organismo.
Le patate si prestano a tantissime ricette, soprattutto come contorni e primi. Sono costituite maggiormente da carboidrati, ma possiedono anche proteine ed è dunque consigliato abbinarle ad alimenti come carne e pesce per facilitare la ricostruzione della massa muscolare. Che siano lesse, al forno o in padella, le patate offrono sempre una grande riuscita a tavola visto che riescono ad accontentare i gusti di grandi e bambini.
Buccia di patate, la solanina può portare gravi conseguenze
Le patate vengono mangiate solitamente sbucciate per ridurre il contenuto di solanina; questa sostanza è un alcaloide presente nel tubero che assunto in grandi dosi può portare dei rischi alla salute. Le conseguenze possono essere blande o più invasive: dalla nausea al vomito, passando per mal di stomaco, la febbre e la tachicardia. Nei casi più gravi si può parlare anche di alterazione o perdita totale di coscienza, disturbi circolatori, problemi respiratori e cerebrali.
Sulla base di questo è consigliato mangiare le patate con la buccia, senza esagerare, solo quando il tubero è di stagione, conservato bene, lontano da fonti luminose e non da oltre cinque mesi. La solanina, se assunta in grandi quantità, è tossica per l’organismo umano ed i rischi che si corrono non sono da sottovalutare. Ulteriore consiglio a riguardo: lavare sempre bene le patate prima di utilizzarle, se necessario spazzolarle anche. E’ indispensabile togliere ogni fenomeno di germogliazione, al fine di non avere conseguenze spiacevoli dopo il pasto.